Epatite A

(periodo di incubazione tra 15 e 50 giorni)

Che tipo d’infezione è?

E’ un’infiammazione acuta del fegato causata dal virus HAV, che colpisce direttamente questo organo. E’ un virus molto diffuso in tutto il mondo ed è legato al livello igienico di una popolazione.

Come si trasmette?

Il virus dell’epatite A si trasmette per via oro – fecale. Può essere trasmesso tramite le pratiche sessuali che coinvolgono la bocca e l’ano o le mani (rimming, fingering, fisting). L’infezione può essere trasmessa attraverso rapporti anali o orali.

Quali sono i sintomi?

Nella maggior parte dei casi non compare alcun sintomo, raramente compaiono affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena.

Quali complicazioni possono insorgere?

L’epatite A non si cronicizza mai, ma è possibile l’evoluzione fulminante che porta a morte la persona colpita (due casi ogni mille malati di epatite).

Qual è il tipo di trattamento?

Per l’epatite A è disponibile un vaccino, altamente consigliato se non si è vaccinati e se si hanno rapporti senza preservativo, in particolare anali, con molti partner.

Epatite B

(incubazione: tra 40 e 160 giorni)

Che tipo d’infezione è?

E’ causata dal virus HBV che colpisce direttamente il fegato provocando seri danni e, in alcuni casi, la morte.

Come si trasmette?

E’ una malattia trasmissibile attraverso sangue, sperma, secrezioni vaginali e saliva. Quindi ci si può contagiare attraverso rapporti sessuali di ogni tipo (vaginali, anali e orali); scambiando spazzolini, rasoi, siringhe o anche oggetti usati durante i rapporti sessuali; facendosi fare tatuaggi e piercing con strumenti non sterili contaminati da sangue altrui.

Quali sono i sintomi?

Nella maggior parte dei casi non compare alcun sintomo, oppure si hanno affaticamento, febbre, nausea o vomito, feci chiare, una colorazione gialla degli occhi e della pelle chiamata ittero, urina color scuro, dolore al fianco destro che si può diffondere alla schiena. In casi rari l’epatite ha un decorso fulminante per cui in pochissimi giorni si va incontro al coma e alla morte (ciò succede in un caso su mille epatiti acute).

Quali complicazioni possono insorgere?

Il 5-10% delle persone che si infettano con il virus HBV non riescono ad eliminare il virus e diventano portatori cronici. Sono contagiosi per via sessuale, e non solo, tutta la vita. Con il tempo in questi soggetti si può avere un’infiammazione cronica (epatite cronica attiva) che può trasformarsi poi in cirrosi e favorire lo sviluppo del cancro del fegato (da 1 a 3 casi su 100 epatiti croniche).

Qual è il tipo di trattamento?

Attualmente non ci sono cure efficaci per le malattie acute. Nelle forme croniche ci sono diverse possibilità di cura, la principale è un farmaco chiamato interferone. Se l’infezione guarisce non è possibile prendersi un’altra volta la malattia perché si acquisisce la resistenza al microrganismo.

Epatite C

(incubazione 15 e 180 giorni)

Che tipo d’infezione è?

E’ una infiammazione acuta e cronica causata dal virus HCV. La distribuzione del virus è universale. L’infezione colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. In Italia la percentuale di soggetti infetti va dal 3 al 15 % della popolazione generale. Le forme acute sono 500-600 all’anno.

Come si trasmette?

Il virus dell’epatite C (HCV) è trasmesso principalmente tramite sangue (in particolare tra persone tossicomani e in chi ha ricevuto trasfusioni) e solo raramente con i rapporti sessuali. Il virus è presente anche nello sperma e nel liquido vaginale.

Quali sono i sintomi?

Il 70% delle persone contagiate da questo virus non ha sintomi; quando compaiono, sono gli stessi della epatite A o B.

Quali complicazioni possono insorgere?

ll 60 – 70% delle persone che si infettano con il virus dell’epatite C sviluppa una epatite cronica che, se non curata, con il tempo può trasformarsi in cirrosi o favorire lo sviluppo del cancro del fegato.

Qual è il tipo di trattamento?

Nell’epatite acuta non c’è un trattamento specifico, ma è consigliabile stare a riposo ed evitare cibi grassi, droghe o alcol per almeno sei mesi. L’epatite C acuta guarisce in un tempo medio di 1-2 mesi. I portatori cronici del virus o coloro che hanno l’epatite cronica possono essere trattati con particolari farmaci con discreti risultati.