Gonorrea o Blenorragia

Che tipo d’infezione è?

La Gonorrea (comunemente detta Scolo) è un’infezione acuta a trasmissione quasi esclusivamente sessuale causata da un batterio (Neisseria gonorrhoeae) che vive preferibilmente nelle mucose genitali, ma talora anche nella faringe e nell’ano. Raramente si può diffondere a vari organi. La Gonorrea è la seconda I.S.T. più segnalata in Europa, con 47.387 casi riportati nel 2012 da 29 Stati dell’Ue/See, con un tasso d’incidenza di 15,3 casi per 100.000 abitanti. La gonorrea colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne: il tasso di incidenza degli uomini è stato stimato il triplo rispetto a quello delle donne (25,7 casi su 100.000 uomini contro i 9,2 casi su 100.000 donne).

Come si trasmette?

L’infezione può essere trasmessa attraverso rapporti vaginali, anali ed orali. La madre infetta può inoltre trasmettere l’infezione al neonato. E’ anche possibile la trasmissione dai genitali ad altre parti del corpo: per mezzo delle mani solitamente si contagia l’occhio.

Quali sono i sintomi?

In genere compaiono entro una settimana dal contatto sessuale. Nell’uomo si manifesta con una secrezione mucopurulenta bianco-verdastra, densa, accompagnata da bruciori e dolori soprattutto durante la minzione, fino a giungere anche alla comparsa di pustole e infezione del prepuzio. Dopo la remissione dei sintomi e la cronicizzazione della malattia si ha bruciore, prurito o difficoltà ad urinare e abbondanti perdite, spesso purulente, dalla punta del pene, che può irritarsi e gonfiare. Molto spesso la gonorrea è asintomatica nelle donne. Quando si manifesta i sintomi sono una secrezione vaginale e/o uretrale bianco-verdastra purulente. Si può soffrire di prurito e bruciore ad urinare, associato a perdite vaginali anomale; i genitali esterni inoltre si possono infiammare ed il rapporto sessuale diventa doloroso. In rari casi è presente sanguinamento intermestruale, dolore al basso ventre. Per entrambi i sessi, in caso di trasmissione attraverso sesso anale, possono comparire dolore anale, perdite o modesto sanguinamento; le forme anali però, il più delle volte, non provocano disturbi. L’infezione della gola è possibile ma è asintomatica nel 99% dei casi. Possono infine comparire congiuntivite, in caso di infezione oculare, e macchioline sulla pelle, se l’infezione si diffonde a tutto il corpo.

Quali complicazioni possono insorgere?

Se non opportunamente curata, la gonorrea può portare ad ulteriori complicanze: nell’uomo a epididimite, sterilità, prostatite, infezione ghiandolare; nella donna a bartolinite, gravidanza extrauterina e sterilità. In entrambi i sessi può, seppur raramente, determinare un’infezione generalizzata che colpisce il cuore e il cervello. E’ possibile anche l’infezione delle articolazioni. In un caso su tre, insieme alla gonorrea si può contrarre la clamidia, che si manifesta dopo 15 – 30 giorni.

Qual è il tipo di trattamento?

La cura consiste in un ciclo di antibiotici ed è indispensabile il trattamento contemporaneo del/dei partner. Viene inoltre prescritto il trattamento contemporaneo della clamidia. Va ricordato che dopo il primo episodio di malattia non si acquisisce la resistenza, quindi se non ci si protegge si può prendere la malattia più volte nella vita.

Etimologia greca:
Gonos (seme) reo (scorro);
Blenos (muco) ragoo (erompo)