Herpes genitale

Che tipo d’infezione è?

L’infezione genitale è causata il più delle volte da un virus chiamato HSV-2 (herpes simplex virus tipo 2). Anche il virus che provoca l’infezione delle labbra, chiamato HSV-1 (tipo 1), può determinare, anche se più raramente, un’infezione genitale. L’herpes genitale è in netto aumento nel mondo industrializzato, l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima infatti che più di 530 milioni di persone al mondo abbiano contratto il virus.
Dopo essere entrato nel corpo, il virus può causare un primo episodio di malattia che di solito è il più forte e sparisce nel giro di 15 giorni. Il virus rimane poi nel corpo allo stato dormiente ma, nel 50-60% dei casi, può risvegliarsi periodicamente provocando sintomi simili alla prima volta anche se più lievi. Il risveglio del virus è provocato da stress, dalla febbre o può avvenire in seguito alle mestruazioni, a causa di altre infezioni, di esposizione alla luce solare e attraverso il trauma anche minimo provocato dai rapporti sessuali.

Come si trasmette?

L’infezione avviene sia tramite rapporti sessuale (vaginali, anali e orali) sia attraverso baci o carezze. Anche gli oggetti usati per il piacere sessuale possono essere veicolo di infezione. Il virus può inoltre essere trasmesso al neonato durante il parto con conseguenze gravi.

Quali sono i sintomi?

Sia nell’uomo che nella donna si ha prurito e bruciore che precedono la comparsa di vesciche tondeggianti nella zona genitale. In poco tempo le vesciche si rompono lasciando il posto a piccole ulcere superficiali dolorose. In seguito compaiono croste bruno-giallastre destinate a sparire in pochi giorni. La prima volta si gonfiano anche i tessuti genitali con perdite uretrali, vaginali o anali. Si gonfiano anche le ghiandole della zona inguinale, che diventano dolenti. La prima infezione può essere accompagnata da febbre, mal di testa, dolori articolari e – raramente – da complicanze come impossibilità ad urinare, costipazione, irritazione nervosa. Gli episodi successivi sono invece molto più blandi ma sempre mal tollerati a causa dell’irritazione locale. Se l’infezione coinvolge l’ano si possono avere dolori anali, perdite e sanguinamento modesto. Nella maggior parte dei casi l’infezione rimane asintomatica e non si avrà una manifestazione clinica evidente, con la conseguenza di poterla diffondere in modo inconsapevole.

Quali complicazioni possono insorgere?

In rari casi si possono avere meningite o encefalite e risulta ancora controverso il ruolo dell’herpes come fattore di predisposizione del cancro del collo dell’utero. Talora l’infezione erpetica cronica è accompagnata da ansia, depressione e difficoltà emotive come conseguenza degli episodi di malattia e può essere opportuno un supporto psicologico.

Qual è il tipo di trattamento?

Non esiste una cura che debelli definitivamente il virus. A seconda della situazione, il medico potrà decidere se e come usare farmaci antivirali. L’efficacia delle cure locali con creme antivirali non è mai stata stabilita scientificamente. In casi gravi, come in occasione del primo episodio, possono essere utili antidolorifici su prescrizione medica.