252016Mag
Lui mi tradisce prima delle nozze, che fare?

Lui mi tradisce prima delle nozze, che fare?

Buonasera, ad un mese dal matrimonio ho scoperto che il mio fidanzato mi tradisce da due anni con una collega, che devo fare? Dovrei dirglielo subito e buttare all’aria tutto (cosa dirò ai parenti e agli invitati? sarebbe una figura pessima!) oppure rimandare a dopo il matrimonio o addirittura dovrei fare finta di niente? Sono in confusione completa, aiutatemi! Alessia

Cara Alessia,

grazie per la sua domanda, che ci porta ad affrontare, almeno in parte, un tema piuttosto caldo all’interno della coppia, quello dell’infedeltà e del tradimento. La prima riflessione che la sua richiesta di aiuto ci porta a fare è di pensare che quello che lega due persone è un insieme poliedrico di significati e di bisogni: affettivi, sessuali, sociali ed esperienziali. Analizzando ora ciò che ha scritto emerge un quadro in cui, a pochi giorni dal matrimonio, lei scopre che il suo fidanzato la tradisce da oramai due anni. Il senso di confusione di cui è preda, e che descrive, potrebbe essere comprensibilmente generato da domande del tipo “com’è possibile?” “è davvero la persona che pensavo di conoscere?”. Sono queste infatti le domande che solitamente ci poniamo di fronte alla scoperta di un tradimento, che spesso, soprattutto se si tratta di un tradimento non proprio occasionale, coincide con il prendere atto della possibilità di non conoscere fino in fondo l’altro e con esso la relativa perdita di certezze nella propria relazione. Tuttavia, da ciò che ci riporta, lei si sta principalmente focalizzando sul giudizio altrui e sull’effetto sociale che tale “scoperta” sortirà. La sua prima reazione è stata quella di proteggere la propria e altrui (ossia della coppia) immagine sociale. Il suo domandarsi circa l’opportunità del dover affrontare la discussione nell’immediato, rischiando di “buttare all’aria tutto”, oppure del rimandare a dopo il matrimonio o al contrario del fare finta di niente, è infatti frutto di una serie di operazioni di salvaguardia dell’immagine esterna della coppia, un tentativo atto a preservare e tutelare quanto di buono gli altri hanno sempre visto in voi. Ma è anche una reazione del tutto centrata verso l’esterno e l’opinione pubblica che però non prende in considerazione l’aspetto interno della coppia e la soggettività di ciascun membro di essa, soprattutto la sua. Altre domande, a fianco delle prime, devono trovare voce: “perché è successo?”, “poteva essere evitato?”, “che ne sarà di noi?”. Un matrimonio che viene rimandato crea sempre molto scalpore, soprattutto tra gli spettatori che avranno tempo per parlarne e per capire … forse. Ma il suo tempo dov’è? Il suo dolore, la sua delusione per la perdita dell’altro, le sue aspettative infrante, la sua solitudine … tutte questioni che non possono essere taciute. Forse perché presa dal dover gestire una situazione imminente, ci pare che sia maggiormente preoccupata della risonanza che tale notizia avrà sugli altri piuttosto che su se stessa e sul suo rapporto. Il consiglio è di fermarsi e di non aver paura di porsi e di porre delle domande.

Saluti

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